OTOPLASTICA

CORREGGE L’ECCESSIVA PROTRUSIONE DELLE ORECCHIE AL FINE DI RIPOSIZIONARLE NELLA GIUSTA SEDE
Esistono varie deformità dell’orecchio, ognuna delle quali può essere trattata in modo differente. L’otoplastica viene eseguita per correggere l’eccessiva protrusione delle orecchie al fine di riposizionarle nella giusta sede.

INTERVENTO
L’otoplastica può essere eseguita in anestesia locale e sedazione e in day-surgery. L’intervento consiste nella incisione della faccia posteriore dell’orecchio con la rimozione di una piccola losanga di cute ed il successivo rimodellamento della cartilagine così esposta, in modo da ottenere una migliore configurazione dell’orecchio. Al termine dell’intervento verrà applicata una medicazione a forma di turbante attorno alla testa in modo da proteggere entrambe le orecchie e limitare il gonfiore. La medicazione verrà rimossa il giorno dopo l’intervento e verrà consigliato al paziente l’utilizzo di una fascetta tipo tennis.

PREPARAZIONE PRE OPERATORIA
Consigliabile la sospensione di aspirina e farmaci che la contengono per evitare il rischio di sanguinamento.

TRATTAMENTO POSTOPERATORIO
Il paziente viene dimesso il giorno stesso dell’intervento. La prima visita di controllo avviene ad una settimana circa dall’intervento chirurgico. I punti di sutura vengono rimossi dopo circa due/tre settimane dall’intervento.

DOPO L’INTERVENTO
Il paziente potrebbe accusare un leggero dolore che comunque può essere facilmente ridotto con comuni analgesici. Il giorno dopo l’intervento, quando verrà rimossa la medicazione, le orecchie potrebbero apparire gonfie e bluastre: questa situazione è normale e migliorerà nell’arco delle settimane successive. La ferita chirurgica rimane nascosta dietro il padiglione auricolare, dunque non visibile.

POSSIBILI COMPLICANZE
Le infezioni sono rare e comunque rispondono molto bene alla terapia antibiotica. Cicatrici ipertrofiche e cheloidi possono formarsi in quei soggetti che presentano un alterato processo di cicatrizzazione.

RITORNO AL SOCIALE
Il lavoro e le attività sociali saranno limitate per circa una settimana. L’attività fisica dovrà subire limitazioni per circa quattro settimane. Consigliabile limitare l’esposizione al sole.