RIMODELLARE IL NASO SENZA RICORRERE ALLA CHIRURGIA
Appianare quella antiestetica “gobbettina” sul dorso del naso o rendere la punta all’insù. Molti aspirano a un naso perfetto, ma non osano sottoporsi a un intervento chirurgico di rinoplastica: anche se è uno dei più comuni interventi di chirurgia estetica, come ogni operazione non è priva di rischi e la paura del bisturi porta molti a tirarsi indietro. Per tutte queste persone ora c’è la soluzione giusta. Infatti, in alcuni casi, è possibile rimodellare il naso senza ricorrere alla chirurgia.
Per rimodellare il naso senza bisturi si utilizza un filler riassorbibile a base di acido ialuronico o idrossiapatite di calcio. L’infiltrazione del filler può avvenire sostanzialmente in tre punti:
1) alla radice del naso, per far scomparire un’eventuale “gobba” (gibbo nasale).
2) alla radice e alla punta, per sollevare all’insù la punta senza alterare l’armonia del naso e del volto.
3) sul dorso, nel cosiddetto naso “a sella”, che presenta veri e propri schiacciamenti che vanno riempiti se occorre, si possono trattare anche gli zigomi o un mento sfuggente, armonizzando il profilo nel suo insieme (profiloplastica)
La rinoplastica estetica può essere utilizzata anche per correggere eventuali difetti derivanti da una precedente rinoplastica chirurgica. La rinoplastica non chirurgica è un trattamento ambulatoriale che si svolge in anestesia locale. Il trattamento dura mediamente mezzora. I risultati del trattamento sono immediati. Può comparire un lieve gonfiore, che scompare in un paio di giorni (in questi casi può essere utile applicare del ghiaccio sulla parte interessata).
Per circa due settimane, è bene prestare attenzione a non sottoporre il naso a traumi e a stress locali (per esempio, è meglio evitare di indossare gli occhiali che possono stringere). Con il filler si possono solo riempire le zone “vuote” e non si possono asportare parti in eccesso. É evidente, perciò, che un naso troppo grosso non può essere trattato. Inoltre, è consigliabile non intervenire su quei nasi la cui conformazione, oltre a rappresentare un difetto estetico, determina anche un disturbo di respirazione; in questo caso, infatti, è da preferire la rinoplastica chirurgica perché risolve entrambi i problemi in una volta sola.
Per modellare il naso, possono essere necessarie anche due o più sedute, soprattutto se la correzione è importante. Il filler, infatti, per riempire correttamente la parte, deve farsi spazio tra i tessuti sottocutanei. Per questo è meglio procedere con un primo “riempimento” parziale, in modo che alla successiva seduta il filler già iniettato si sia in parte consolidato e i tessuti si siano abituati alla sua pressione.
Appianare quella antiestetica “gobbettina” sul dorso del naso o rendere la punta all’insù. Molti aspirano a un naso perfetto, ma non osano sottoporsi a un intervento chirurgico di rinoplastica: anche se è uno dei più comuni interventi di chirurgia estetica, come ogni operazione non è priva di rischi e la paura del bisturi porta molti a tirarsi indietro. Per tutte queste persone ora c’è la soluzione giusta. Infatti, in alcuni casi, è possibile rimodellare il naso senza ricorrere alla chirurgia.
Per rimodellare il naso senza bisturi si utilizza un filler riassorbibile a base di acido ialuronico o idrossiapatite di calcio. L’infiltrazione del filler può avvenire sostanzialmente in tre punti:
1) alla radice del naso, per far scomparire un’eventuale “gobba” (gibbo nasale).
2) alla radice e alla punta, per sollevare all’insù la punta senza alterare l’armonia del naso e del volto.
3) sul dorso, nel cosiddetto naso “a sella”, che presenta veri e propri schiacciamenti che vanno riempiti se occorre, si possono trattare anche gli zigomi o un mento sfuggente, armonizzando il profilo nel suo insieme (profiloplastica)
La rinoplastica estetica può essere utilizzata anche per correggere eventuali difetti derivanti da una precedente rinoplastica chirurgica. La rinoplastica non chirurgica è un trattamento ambulatoriale che si svolge in anestesia locale. Il trattamento dura mediamente mezzora. I risultati del trattamento sono immediati. Può comparire un lieve gonfiore, che scompare in un paio di giorni (in questi casi può essere utile applicare del ghiaccio sulla parte interessata).
Per circa due settimane, è bene prestare attenzione a non sottoporre il naso a traumi e a stress locali (per esempio, è meglio evitare di indossare gli occhiali che possono stringere). Con il filler si possono solo riempire le zone “vuote” e non si possono asportare parti in eccesso. É evidente, perciò, che un naso troppo grosso non può essere trattato. Inoltre, è consigliabile non intervenire su quei nasi la cui conformazione, oltre a rappresentare un difetto estetico, determina anche un disturbo di respirazione; in questo caso, infatti, è da preferire la rinoplastica chirurgica perché risolve entrambi i problemi in una volta sola.
Per modellare il naso, possono essere necessarie anche due o più sedute, soprattutto se la correzione è importante. Il filler, infatti, per riempire correttamente la parte, deve farsi spazio tra i tessuti sottocutanei. Per questo è meglio procedere con un primo “riempimento” parziale, in modo che alla successiva seduta il filler già iniettato si sia in parte consolidato e i tessuti si siano abituati alla sua pressione.