IL PRP PLASMA ARRICCHITO DI PIASTRINE: UN TRATTAMENTO INNOVATIVO PER UN RINGIOVANIMENTO NATURALE DEL VISO
Il plasma arricchito di piastrine è un trattamento innovativo per un ringiovanimento naturale del viso. La metodica, nota come PRP (Platelet-Rich Plasma), viene da tempo utilizzata in diversi campi della medicina; dall’ortopedia all’odontostomatologia, dall’oculistica alla chirurgia maxillo-facciale e in molti campi della medicina estetica. L’infiltrazione di plasma arricchito di piastrine , infatti, è un metodo indolore, molto veloce e praticamente senza controindicazioni che permette di ottenere risultati sorprendenti.
Come funziona l’iniezione di plasma (PRP)
La metodica PRP prevede un semplice prelievo di sangue venoso (da 5 a 15 ml a seconda dell’ampiezza della zona da trattare) che viene posto in una centrifuga dove viene lasciato qualche minuto. In questo modo la frazione corpuscolata del sangue (quella che contiene i globuli rossi) viene separata da quella contenente sangue e piastrine. Attraverso la centrifugazione e la separazione delle cellule, quindi, si ottiene un plasma arricchito noto anche come Platelet Gel. A quest’ultimo, concentrato da 2 a 5 volte più della norma, viene aggiunto uno specifico attivatore piastrinico che consente la liberazione di granuli contenenti i fattori di crescita, responsabili del rinnovamento cellulare e, di conseguenza, del loro ringiovamento.
Questo Gel Piastrinico viene immediatamente reiniettato nelle zone da trattare mediante un ago molto sottile. L’iniezione intradermica ed ipodermica di plasma autologo arricchito in cellule agisce come una matrice che fa da struttura e da serbatoio di fattori di crescita: formazione di una rete tridimensionale di fibrina, rilascio di fattori di crescita da parte delle piastrine e dei leucociti, chemo-attrazione di macrofagi e cellule staminali, proliferazione delle cellule staminali e differenziazione delle cellule staminali. Il trattamento al plasma è molto più efficace dei comuni trattamenti di biostimolazione ed inoltre essendo autologo (cioè deriva dalla persona stessa), è molto più sicuro perché evita il rischio di allergie ed intolleranze. Il rilascio di fattori di crescita da parte delle piastrine stimola le cellule staminali a rigenerare nuovo tessuto ottenendo un’azione intensa e duratura.
Quali zone vengono trattate con il PRP
Le zone trattate con l’iniezione di plasma sono il cuoio capelluto nei casi di alopecia androgenetica sia maschile che femminile, la regione frontale, le guance, la regione orbitale, il mento, i solchi naso-labiali, le labbra, le mani, zona decolletè, interno cosce e braccia.
Cosa succede dopo il trattamento al plasma
Subito dopo la seduta di PRP si può riprendere le normali attività quotidiane. Può verificarsi un leggero gonfiore ed una modesta dolenzia nelle 24 ore successive nella sede del trattamento. I risultati del trattamento sono progressivi in relazione al numero di sedute sedute. La tecnica è molto sicura poiché si utilizza il sangue proprio, quindi senza rischi di allergie o incompatibilità, e lo stesso sangue non entra mai in contatto con l’ambiente esterno o con il medico e quindi non può essere contaminato: il prelievo avviene con provette sterili e monouso, nelle quali il sangue viene centrifugato e dalle quali è aspirato, sempre con siringhe monouso, per le iniezioni. La centrifugazione stessa non modifica o altera le componenti del sangue, ma semplicemente le separa. Naturalmente è importante che il medico che effettua la PRP sia esperto nella metodica. Fondamentale una corretta diagnosi che consideri l’età della paziente, il grado di invecchiamento cutaneo ed il tipo di pelle e nel caso di alopecia maschile o femminile il grado dell’alopecia stessa.
Frequenza dei trattamenti
Per ciò che riguarda il PRP eseguito sul cuoio capelluto si consigliano in linea generale sedute mensili da ripetersi 3 volte con un eventuale richiamo ogni sei mesi . La ricrescita dei capelli comincia a comparire dopo 1-2 mesi dalla prima seduta e raggiunge il culmine dopo sei mesi.
Il PRP per il ringiovanimento del viso prevede sedute mensili per 3 o 4 mesi con richiami semestrali o annuali.
Il plasma arricchito di piastrine è un trattamento innovativo per un ringiovanimento naturale del viso. La metodica, nota come PRP (Platelet-Rich Plasma), viene da tempo utilizzata in diversi campi della medicina; dall’ortopedia all’odontostomatologia, dall’oculistica alla chirurgia maxillo-facciale e in molti campi della medicina estetica. L’infiltrazione di plasma arricchito di piastrine , infatti, è un metodo indolore, molto veloce e praticamente senza controindicazioni che permette di ottenere risultati sorprendenti.
Come funziona l’iniezione di plasma (PRP)
La metodica PRP prevede un semplice prelievo di sangue venoso (da 5 a 15 ml a seconda dell’ampiezza della zona da trattare) che viene posto in una centrifuga dove viene lasciato qualche minuto. In questo modo la frazione corpuscolata del sangue (quella che contiene i globuli rossi) viene separata da quella contenente sangue e piastrine. Attraverso la centrifugazione e la separazione delle cellule, quindi, si ottiene un plasma arricchito noto anche come Platelet Gel. A quest’ultimo, concentrato da 2 a 5 volte più della norma, viene aggiunto uno specifico attivatore piastrinico che consente la liberazione di granuli contenenti i fattori di crescita, responsabili del rinnovamento cellulare e, di conseguenza, del loro ringiovamento.
Questo Gel Piastrinico viene immediatamente reiniettato nelle zone da trattare mediante un ago molto sottile. L’iniezione intradermica ed ipodermica di plasma autologo arricchito in cellule agisce come una matrice che fa da struttura e da serbatoio di fattori di crescita: formazione di una rete tridimensionale di fibrina, rilascio di fattori di crescita da parte delle piastrine e dei leucociti, chemo-attrazione di macrofagi e cellule staminali, proliferazione delle cellule staminali e differenziazione delle cellule staminali. Il trattamento al plasma è molto più efficace dei comuni trattamenti di biostimolazione ed inoltre essendo autologo (cioè deriva dalla persona stessa), è molto più sicuro perché evita il rischio di allergie ed intolleranze. Il rilascio di fattori di crescita da parte delle piastrine stimola le cellule staminali a rigenerare nuovo tessuto ottenendo un’azione intensa e duratura.
Quali zone vengono trattate con il PRP
Le zone trattate con l’iniezione di plasma sono il cuoio capelluto nei casi di alopecia androgenetica sia maschile che femminile, la regione frontale, le guance, la regione orbitale, il mento, i solchi naso-labiali, le labbra, le mani, zona decolletè, interno cosce e braccia.
Cosa succede dopo il trattamento al plasma
Subito dopo la seduta di PRP si può riprendere le normali attività quotidiane. Può verificarsi un leggero gonfiore ed una modesta dolenzia nelle 24 ore successive nella sede del trattamento. I risultati del trattamento sono progressivi in relazione al numero di sedute sedute. La tecnica è molto sicura poiché si utilizza il sangue proprio, quindi senza rischi di allergie o incompatibilità, e lo stesso sangue non entra mai in contatto con l’ambiente esterno o con il medico e quindi non può essere contaminato: il prelievo avviene con provette sterili e monouso, nelle quali il sangue viene centrifugato e dalle quali è aspirato, sempre con siringhe monouso, per le iniezioni. La centrifugazione stessa non modifica o altera le componenti del sangue, ma semplicemente le separa. Naturalmente è importante che il medico che effettua la PRP sia esperto nella metodica. Fondamentale una corretta diagnosi che consideri l’età della paziente, il grado di invecchiamento cutaneo ed il tipo di pelle e nel caso di alopecia maschile o femminile il grado dell’alopecia stessa.
Frequenza dei trattamenti
Per ciò che riguarda il PRP eseguito sul cuoio capelluto si consigliano in linea generale sedute mensili da ripetersi 3 volte con un eventuale richiamo ogni sei mesi . La ricrescita dei capelli comincia a comparire dopo 1-2 mesi dalla prima seduta e raggiunge il culmine dopo sei mesi.
Il PRP per il ringiovanimento del viso prevede sedute mensili per 3 o 4 mesi con richiami semestrali o annuali.